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Guida pratica alle Categorie Catastali

Facciamo luce sulle categorie catastali che definiscono la destinazione d’uso di una proprietà immobiliare. Spesso, in fase di acquisto di un immobile, ci si interroga su quali sono le differenze tra categoria residenziale civile e di lusso, commerciale e industriale.

 

Questa piccola guida vi aiuterà a schiarirvi le idee. Per iniziare suddividiamo le categorie catastali in quattro macro aree definite come:

 

  • Immobili a Destinazione Ordinaria (Gruppo A, B e C) include gli immobili residenziali e gli uffici;
  • Immobili a Destinazione Speciale (Gruppo D) rappresentano il patrimonio immobiliare urbano;
  • Immobili a Destinazione Particolare (Gruppo E) include le unità immobiliari costituite da opifici ed in genere da fabbricati costruiti per speciali esigenze di un'attività industriale o commerciale;
  • Entità Urbane (Gruppo F) riguarda tutte le superfici di corte, prive di fabbricati, che hanno una forte valenza urbana.

 

Analizziamo nel dettaglio tutte le categorie contenute nei Gruppi A, B e C appartenenti agli Immobili a Destinazione Ordinaria.

 

GRUPPO A:

 

Categoria catastale A/1: abitazioni di tipo signorile,

solitamente si tratta di immobili di taglio medio-grande ubicate in zone di pregio, con completezza di impianti e ottime rifiniture.

 

Categoria catastale A/2: abitazioni di tipo civile;

appartengono a questa categoria la maggior parte degli immobili residenziali con media ampiezza dei vani e con caratteristiche costruttive, tecnologiche e rifiniture di medio livello.

 

Categoria catastale A/3: abitazioni di tipo economico;

sono gli appartamenti di piccolo taglio con rifiniture e completezza degli impianti sufficienti a soddisfare i requisiti minimi indispensabili.

 

Categoria catastale A/4: abitazioni di tipo popolare;

riguarda le abitazioni di vecchia costruzione con un grado di finimento semplice, dotazione scarsa di impianti e non corrispondenti agli standard correnti. Rientrano in questa categoria anche le ville e i villini ubicati in zone rurali, isolati e dotati di attinenze scoperte di modestissima entità.

 

Categoria catastale A/5: abitazioni di tipo ultrapopolare;

categoria annullata in quanto non conforme agli standard obbligatori previsti. Rimangono le abitazioni già esistenti nella banca dati del catastale, in attesa di variazione.

 

Categoria catastale A/6: abitazioni di tipo rurale;

come le abitazioni del tipo ‘ultrapopolare’, attualmente non rappresentano più tipologie abitative ordinarie perché al di fuori degli standard minimi indispensabili per l’uso cui dette categorie fanno riferimento.

 

Categoria catastale A/7: abitazioni in villini;

si intende per villino un fabbricato, anche se suddiviso in più unità immobiliari, avente caratteristiche tipologiche e costruttive tipiche del villino, nonché aspetti tecnologici e di rifinitura propri di un fabbricato di tipo civile o economico

 

Categoria catastale A/8: abitazioni in ville;

abitazioni unifamiliari caratterizzate dalla presenza di ampi spazi all’aperto e spesso ubicate in zone residenziali di pregio.

 

Categoria catastale A/9: castelli palazzi di eminenti pregi artistici e storici;

comprende castelli e palazzi eminenti che costituiscono in genere una sola unità immobiliare, compresi in questa categoria anche i castelli di proprietà dello Stato.

 

Categoria catastale A/10: uffici e studi privati;

sono inclusi tutti gli uffici privati open space, scuole private, agenzie assicurative, laboratori professionali.

 

Categoria catastale A/11: abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi;

alloggi e abitazioni tipiche di alcuni luoghi in particolare, come baite, chalet, trulli, baracche in zone terremotate ecc.

 

GRUPPO B:

 

Categoria catastale B/1: collegi e convitti, educandati, ricoveri, orfanatrofi, ospizi, conventi, seminari, caserme.

 

Categoria catastale B/2: case di cura e ospedali, poliambulatori, fabbricati di proprietà dell’I.N.P.S. adibiti a sanatori antitubercolari, preventori, convalescenziari, ecc.

 

Categoria catastale B/3: prigioni e riformatori.

 

Categoria catastale B/4: uffici pubblici, compresi gli uffici vescovili e parrocchiali adibiti a uffici e costituenti unità immobiliari indipendenti.

 

Categoria catastale B/5: scuole e laboratori scientifici, osservatori astronomici, osservatori meteorologici, ecc.

 

Categoria catastale B/6: biblioteche, pinacoteche, musei, gallerie, accademie che non hanno sede in edifici della categoria A/9; circoli ricreativi (quando il circolo ricreativo non ha fine di lucro).

 

Categoria catastale B/7: cappelle ed oratori non destinati all’esercizio pubblico dei culti;

Questa categoria ha una variante specifica, nel caso in cui la cappella privata sia annessa ad una abitazione questa non costituirà separata unità immobiliare e andrà, pertanto, computata nella consistenza dell’unità immobiliare di cui fa parte.

 

Categoria catastale B/8: magazzini sotterranei per deposito derrate;

Si tratta di magazzini adibiti alla conservazione di provviste alimentari.

 

GRUPPO C:

 

Categoria catastale C/1: locali commerciali;

sono locali adibiti alla vendita di prodotti, come ad esempio le botteghe e i negozi.

 

Categoria catastale C/2: locali di deposito e magazzini;

sono intesi i locali di sgombero, deposito di merci e sottotetti.

 

Categoria catastale C/3: laboratori per arti e mestieri;

si intendono i locali in cui viene esercitata l'attività a "carattere artigianale".

 

Categoria catastale C/4: locali e fabbricati per esercizi sportivi senza fine di lucro;

riguarda tutti gli impianti privati in cui vengono praticate le attività sportive.

 

Categoria catastale C/5: stabilimenti di acque curative e balneari senza fine di lucro;

centri termali e stabilimenti balneari privati appartengono a questa categoria.

 

Categoria catastale C/6: autorimesse, rimesse, scuderie e stalle senza fine di lucro;

strutture quali garage, posti macchina o box auto, ma anche scuderie e stalle.

 

Categoria catastale C/7: tettoie aperte o chiuse

 

 

Passiamo ora ad analizzare le categorie contenute nel Gruppo D, appartenente agli Immobili a Destinazione Speciale

  

GRUPPO D:

 

Categoria catastale D/1: opifici;

sono interi fabbricati, o talvolta porzioni di fabbricato, in cui si svolgono attività peculiari quali la trasformazione di materie prime in prodotti finiti e vendibili. Comunemente vengono identificati come stabilimenti o fabbriche industriali. Rientrano nella stessa categoria anche i forni da pane, caseifici e molini di rilevante importanza economica.

 

Categoria catastale D/2: alberghi e pensioni;

incluse le locande, i villaggi turistici, le case di riposo o pensionati per anziani.

 

Categoria catastale D/3: teatri, cinematografi, sale per concerti, spettacoli e simili;

a questa categoria appartengono anche le arene, discoteche, parchi giochi, parchi zoo e zoosafari.

 

Categoria catastale D/4: case di cura ed ospedali, poliambulatori  (quando abbiano fine di lucro)

 

Categoria catastale D/5: istituti di credito, cambio ed assicurazione;

Ad esempio le agenzie bancarie e assicurative.

 

Categoria catastale D/6: fabbricati e locali per esercizi sportivi;

Immobili destinati ad impianti sportivi prive di costruzioni edili se non semplici gradinate, ad esempio campi da calcio e campi da tennis, appartengono a questa categoria anche le sale per bowling, gli stadi e le piscine. Sono incluse anche aree con attrezzature sportive quali i campi da golf e maneggi.

 

Categoria catastale D/7: fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività industriale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni;

ne fanno parte i caselli autostradali e ferrotranviari, i locali adibiti al deposito di attrezzi ubicati lungo le autostrade, gli impianti per l’autolavaggio, le discariche per lo smaltimento dei rifiuti, impianti di depurazione delle acque e centrali del latte.

 

Categoria catastale D/8: fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni;

appartengono a questa categoria gli interporti e terminal portuali, i centri commerciali e tutti gli immobili destinati al commercio all’ingrosso o al dettaglio.

 

Categoria catastale D/9: edifici sospesi o galleggianti assicurati a punti fissi del suolo, ponti privati a pedaggio;

sono gli eifici e le costruzioni che non dispongono di un loro suolo.

 

Categoria catastale D/10: fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole;

include gli immobili destinati ad attività agrituristiche, immobili destinati all’esercizio delle attività di coltivazione dei terreni e della silvicoltura con annesse le stanze ufficio dedicate allo svolgimento dell’attività. Si includono anche gli immobili destinati all’attività di allevamento e ricovero di animali e destinati all’allevamento di prodotti di acquacoltura.

 

 

Passiamo alle categorie del Gruppo E comprensive gli Immobili a Destinazione Particolare 

 

GRUPPO E:

 

Categoria catastale E/1: stazioni per servizi di trasporto terrestri, marittimi ed aerei

 

Categoria catastale E/2: ponti comunali e provinciali soggetti a pedaggio

 

Categoria catastale E/3: costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche;

Appartengono a questa categoria le edicole per giornali, chioschi per bar e per il rifornimenti di auto, sale di attesa di tranvie, ecc.

 

Categoria catastale E/4: recinti chiusi per speciali esigenze pubbliche

 

Categoria catastale E/5: fabbricati costituenti fortificazioni e loro dipendenze

 

Categoria catastale E/6: fari, semafori, torri per rendere d’uso pubblico l’orologio comunale

 

Categoria catastale E/7: fabbricati destinati all'uso pubblico dei culti;

edifici religiosi come cattedrali e chiese, in cui si celebrano funzioni religiose

 

Categoria catastale E/8: costruzioni e fabbricati nei cimiteri, esclusi i sepolcri, i colombari e le tombe di famiglia;

queste strutture sono esenti dall’imposta municipale unica.

 

Categoria catastale E/9: edifici a destinazione particolare non compresi nelle categorie precedenti del gruppo E.

 

 

GRUPPO F:

 

 

Categoria catastale F/1: area urbana;

sono aree situate al piano terra di fabbricati accatastati all’urbano

 

Categoria catastale F/2: unità collabenti;

strutture inutilizzabili, per cui non è concessa l’agibilità

 

Categoria catastale F/3: unità in corso di costruzione

 

Categoria catastale F/4: in corso di definizione;

In questa categoria figurano gli immobili per cui non è stata stabilita né la destinazione d’uso né la consistenza

 

Categoria catastale F/5: lastrici solari

 

Categoria catastale F/6: fabbricato in attesa di dichiarazione

 

Categoria catastale F/7: infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione

 

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